Che cosa è
L’energia elettrica non si può immagazzinare. E’ quindi necessario produrre, istante per istante, la quantità di energia richiesta dall‘insieme dei consumatori (famiglie e aziende) e gestirne la trasmissione in modo che l’offerta e la domanda siano sempre in equilibrio, garantendo così la continuità e la sicurezza della fornitura del servizio.
La gestione di questi flussi di energia sulla rete si chiama dispacciamento. Tale attività, svolta da Terna, richiede il monitoraggio dei flussi elettrici e l’applicazione delle disposizioni necessarie per l’esercizio coordinato degli elementi del sistema, cioè gli impianti di produzione, la rete di trasmissione e i servizi ausiliari.
La legge che disciplina il Dispacciamento
La normativa che disciplina il servizio di Dispacciamento è la Delibera dell‘Autorità per l’Energia Elettrica e Gas e Sistemi Idrici (di seguito AEEGSI) n. 111/06 e successive modifiche.
Dispacciamento nella Maggior tutela e nel Mercato Libero
Il servizio di Dispacciamento ha degli obblighi e vincoli di legge differenti, a seconda del caso in cui il cliente finale è servito da un fornitore nel Mercato Libero o nella Maggior Tutela.
Maggior Tutela
E’ il servizio di fornitura dell’energia elettrica a condizioni economiche e contrattuali stabilite dall’Autorità per l’energia (es. Enel Servizio Elettrico). Il cliente finale è servito alle condizioni di maggior tutela se non ha mai cambiato fornitore, o se ne ha nuovamente richiesto l’applicazione dopo aver stipulato contratti nel mercato libero con altri fornitori.
Mercato Libero
E’ il mercato in cui le condizioni economiche e contrattuali di fornitura di energia sono concordate tra le parti e non fissate dall’Autorità per l’energia. Dal 1° luglio 2007 tutti i clienti possono liberamente scegliere da quale fornitore, e a quali condizioni, comprare l’elettricità. La bolletta che riporta la dicitura “mercato libero” fattura l’energia sulla base di un contratto di mercato libero.
Che cosa è il PD (Prezzo Dispacciamento)
L’ Autorità per l’Energia Elettrica e Gas e Sistemi Idrici inoltre ha definito che i corrispettivi (tariffe) a copertura del servizio di Dispacciamento sono identificabili nella componente tecnicamente definita PD (Prezzo Dispacciamento), secondo quanto previsto dall’ AAEGSI n. 156/07
Da chi è determinato
Il Prezzo del Dispacciamento nel servizio di Maggior Tutela (es. ENEL SERVIZIO ELETTRICO) è fissato ed aggiornato dall’AEEGSI e TERNA.
Quando viene aggiornato
Alcuni corrispettivi del dispacciamento vengono aggiornati annualmente, altri trimestralmente ed altri mensilmente
Come è calcolato
La componente è espressa in Euro/cent/kWh ed è differenziata a seconda della tipologia di utenza (“Utenza Domestica”, “Usi diversi” ovvero partita iva)
Da chi è pagata
Tutti i clienti finali sono tenuti al pagamento del corrispettivo a copertura dei costi di Dispacciamento
Corrispettivi fissi o variabili
All’interno del Dispacciamento vi sono sia corrispettivi fissi (aggiornati annualmente ed inseriti in bolletta mensilmente) che corrispettivi variabili (hanno un costo per ogni kw di consumo, perciò “variabili” a seconda della quantità di kw consumati dal cliente finale) aggiornati trimestralmente e mensilmente.
Prezzo del Dispacciamento “PD” nel Servizio di Maggior Tutela
Tutti i Distributori Locali (Enel Distribuzione, A2A, Acea …) che fatturano ai propri clienti in regime di Maggior Tutela presenti sul territorio nazionale (es. Enel Servizio Elettrico), sono tenuti a rispettare i valori dei corrispettivi di Dispacciamento, disciplinati dall’AEEGSI con la delibera 111/06 e successive modifiche.
Dispacciamento nel Mercato Libero
Anche gli utenti finali che hanno scelto di stare nel Mercato Libero dell’Energia Elettrica, sono tenuti al pagamento del corrispettivo a copertura dei costi di dispacciamento.
Dispacciamento NON UNIFORME nel Mercato Libero
La delibera AEEGSI n. 111/06 e delibera arg/com 202/09 non obbliga i fornitori operanti nel Mercato Libero a rispettare il numero dei corrispettivi di dispacciamento previsto dall’ Autorità per il servizio di Maggior Tutela.
Pertanto, ogni fornitore, può aggiungere altri corrispettivi a propria discrezione “ Ulteriori voci della bolletta elettrica, da compilare a cura del fornitore “ (del. arg/com 202/09), senza infrangere la legge, ma violando esclusivamente la normativa sulla concorrenza (vedi articoli ANTIRUST e GARANTE DELL’ AUTORITA’ in merito a :“ sull’applicazione di prezzi eccessivamente gravosi dei servizi di dispacciamento ”).
Consuetudine Dispacciamento nel Mercato Libero
Nonostante la legge non proibisca ai fornitori del Mercato Libero di aggiungere altre voci nel servizio di dispacciamento, è consuetudine che, la maggior parte dei grandi fornitori presenti sul territorio nazionale, adegua i propri Oneri di Dispacciamento a quelli del Servizio di Maggior Tutela.
Modifica voci del servizio di dispacciamento
Nel tempo, i corrispettivi a copertura dei costi del servizio di dispacciamento subiscono variazioni ad opera dell’ Autorità, alcuni vengono soppressi, alcuni modificati ed altri ne vengono aggiunti.
Voci presenti nel Servizio di Dispacciamento
ARTICOLO E DELIBERA | NOMENCLATURA | NOTE |
Art. 40*
| Corrispettivo prezzi di sbilanciamento | NULLO |
Art. 44
| Corrispettivo per l’approvigionamento delle risorse nel Mercato per il Servizio di Dispacciamento | Vedi Tabelle Riassuntive e
|
Art. 44 bis
| Corrispettivo a copertura dei costi della modulazione della produzione eolica | Vedi Tabelle Riassuntive e
|
Art. 45
| Corrispettivo a copertura dei costi delle unità essenziali per la sicurezza del sistema | Vedi Tabelle Riassuntive e
|
Art. 46
| Corrispettivo a copertura dei costi riconosciuti per il funzionamento di Terna | Vedi Tabelle Riassuntive e
|
Art. 48
| Corrispettivo a copertura dei costi per la remunerazione della disponibilità di capacità produttiva | Vedi Tabelle Riassuntive e
|
Art. 73
| Corrispettivo a copertura dei costi per la remunerazione del servizio di interrompibilità del carico. | Vedi Tabelle Riassuntive e
|
*Corrispettivo prezzi di sbilanciamento
L’art. 40* Del. 111/06, relativa al corrispettivo di sbilanciamento, anche se imposto dalla legge come corrispettivo, lascia libertà al fornitore di decidere il suo valore, il quale può:
Dare un valore pressoché NULLO ed inserirlo nel prezzo dell’energia €/KWh
(consuetudine della maggior parte dei fornitori italiani)
Dare un valore abbastanza elevato, inserendolo nella componente del servizio di dispacciamento
Questo comportamento può portare squilibri nella comparazione delle offerte, in quanto un fornitore potrebbe fornire un prezzo al KWh basso e poi inserire nella riga della delibera 111/06 Art. 40 un valore elevato .
Oppure, alcuni fornitori, facendo leva sulla discrezionalità di questo articolo, o in maniera del tutto arbitraria (anche se prevista nelle condizioni generali di fornitura che il cliente ha sottoscritto), aggiungono completamente altre voci:
Maggiorazione oneri di dispacciamento
Maggiorazione energia
Corrispettivo di sbilanciamento
Corrispettivo per la programmazione di consumo
Corrispettivo assicurativi
Corrispettivo per la Tutela
………………………………..
ARTICOLO e DELIBERA | NOMENCLATURA | NOTE |
Art. 15.2 lettera b del TIS
| Corrispettivo per l’aggregazione delle misure | Vedi Tabelle Riassuntive e
|
Art. 2
| Corrispettivo per la copertura dei costi per il funzionamento del Sistema Informativo integrato SII | Vedi Tabelle Riassuntive e
|
Tabella 3
| Componente DISP bt | Vedi Tabelle Riassuntive e
|
Art. 25 bis
| Reintegrazione salvaguardia | Vedi Tabelle Riassuntive e
|
Ciò non toglie che, ogni utente finale, può fare richiesta al proprio fornitore per ricevere il dettaglio della propria bolletta e quindi anche del dettaglio dei corrispettivi del servizio di Dispacciamento.