Energia Elettrica: Aggiudicazione Straordinaria del 1° Dicembre 2023

Dopo il drastico calo del prezzo all’ingrosso del PUN (Prezzo Unico Nazionale del GME) sulla Borsa Elettrica Italiana di gennaio 2023, sceso a 174 €/MWh (0,174 €/KWh o 17,4 centesimi al kwh), rispetto a quello di dicembre 2022 che si aggirava intorno ai 294 €/MWh (0,294 €/KWh o 29,4 centesimi al kwh), si intuiva un probabile calo e stabilizzazione dei prezzi per l’anno 2023. Le previsioni dei mesi successivi però, da febbraio 2023 fino a novembre 2023, riportavano comunque dei prezzi nella forbice dei 150-200 €MWh (0,15-0,20 €/KWh o 15-20 centesimi al kwh) per il periodo autunnale ed invernale. Invece, per il periodo primavera-estate, era previsto il classico calo fisiologico dei prezzi. Riportiamo qui sotto i grafici delle previsioni.


Questo scenario richiedeva comunque prudenza. Avendo stipulato a Febbraio 2022 un contratto per 24 mesi con A2A che ci garantiva un prezzo fisso molto conveniente (circa 150 € MWh o 0,15 €/MWh o 15 centesimi al kWh di media mensile), si è ritenuto opportuno aspettare, prima di cambiare eventualmente formula di prezzo (variabile indicizzato al PUN) e fornitore. L’instabilità geopolitica internazionale era alta e questo elemento avrebbe potuto in qualsiasi momento condizionare al rialzo i mercati (vedi guerra di Ottobre 2023 tra Israele e Palestina). Inoltre, all’inizio dell’anno 2023, si parlava di probabile siccità estiva, dettata dalla scarsa precipitazione piovoso autunnale ed invernale. Questa deficienza piovosa avrebbe potuto ridurre fortemente la produzione idroelettrica, condizionando al rialzo i prezzi. Si è deciso perciò di attuare un atteggiamento attendista e non rischiare. Solo agli inizi del mese di dicembre 2023, è stato evidente la fase discendente dei prezzi. Infatti, c’è stato un salto al ribasso di circa 20/30 € a MWh (0,020 €/MWh o 2 centesimi al KWh) sugli stessi periodi, rispetto alle previsioni del mese di novembre 2023. Da quel momento in poi, le previsioni evidenziavano un calo importante dei prezzi per tutto il 2024, in quanto gli scenari critici erano stati superati: probabile carenza energetica con lo scoppio della guerra tra Palestina ed Israele; ritardo nella consegna di GNL con il blocco delle navi nel mar Rosso; stoccaggi gas relativamente pieni rispetto alla media degli anni precedenti; previsioni di inverno mite, flessione della domanda energetica. Vedi grafico qui sotto

Pertanto, solo a questo punto, valutando attentamente le previsioni, si è deciso di passare ad un prezzo variabile indicizzato al PUN ed effettuare un cambio fornitore. Anche in questa occasione, si è proceduto con una operazione di brokeraggio energetico, nell’attesa di effettuare la prossima asta che si terrà il 21 febbraio 2024 (fornitura dal 1° Aprile 2024 al 31 Marzo 2026). Dopo un’attenta selezione dei vari fornitori contattati, è stato scelto il fornitore Energia Pulita, che garantirà la fornitura nei mesi di febbraio 2024 e marzo 2024.