OPZIONE FIXING 1 del 20 Settembre 2024: Prezzo fisso parziale per il periodo ottobre-novembre-dicembre 2024
Il prezzo della materia Energia sarà così composto:
1) 50% dei consumi del mese con il prezzo bloccato come segue:
F1=0,12805 cent./€ (12,80 cent./€);
F2=0,12275 (12,27 cent./€);
F3=0,11325 cent./€ (11,32 cent./€)
2) 50% dei consumi del mese a prezzo variabile (come prima, indicizzato sempre al PUN)
Perchè abbiamo deciso di bloccare il prezzo, al 50% dei consumi ???
Il motivo principale è la grande volatilà dei mercati delle ultime settimane. Ad esempio, nel solo mese di settembre, siamo passati dai 12,11 cent./€ del 01 settembre, ai 16,30 cent./€ del 02 settembre, per poi arrivare ai 9,15 cent./€ del 15 settembre, e risalire 14,16 cent./€ del 23 settembre per poi riscendere il giorno dopo a 10,70 cent./€ ... come potete notare, c'è una forte altalena dei prezzi.
Perchè questa altalena ???
Le ragioni sono tante, analizziamole assieme:
Premessa: in Italia, il 60% dell'energia elettrica è prodotta con le turbine a gas, pertanto, i prezzi dell'energia seguono l'andamento del costo del gas, ed è lui che dobbiamo seguire se vogliamo capire come andrà il mercato.
1) Entro il 31 dicembre 2024 Russia ed Ucraina "dovrebbero" rinnovare il contratto di transito del gasdotto che attraversa i due paesi, il quale viene rinnovato ogni 5 anni (l'ultima volta è stato rinnovato prima della guerra nel 2019). Questo gasdotto porta il gas in Europa ed un eventuale mancato rinnovo potrebbe fare lievitare i prezzi del gas, nonostante la ridotta percentuale di gas rimanente che provierne dalla Russia;
2) Guerra tra Israele-Palestina e Tensioni nel mar Rosso e canale di Suez: la guerra tra israele e Palestina, ha amplificato il divario tra mondo occcidentale (America ed Europa) e mondo islamico (Iran e stati simpatizzanti), creando due fazioni. I continui attacchi degli Yuti dello Yemen alle navi che portano merci e gas nello stretto verso Europa, ha costretto gli armatori a circumnavigare l'Africa per evitare danni alle imbarcazioni. Questo aumento della durata della navigazione ha portato e porterà "possibili" aumenti del costo del gas.
3) Manutezione impianti estrazione del gas in Norvegia: dopo la guerra tra Russia ed Ucraina, la Norvegia è divenentato il maggior fornitore di gas per l'Europa e le previste manutenzione degli impianti potrebbero far salire il costo del gas;
4) GNL (Gas Naturale Liquido) Americano che si direge in Asia: dopo la guerra tra Russia ed Ucraina, il gas Russo è stato sostituito dal gas Norvegese e dal GNL Americano. Attualmente, il GNL Americano viene acquistato principalmente dall'Europa perchè la Cina, altro acquirente principale, sta vivendo un momento di rallentamento di crescita. Nei prossimi mesi, e già lo stiamo vedendo ora, la Cina ha deciso di aumentare l'export di prodotti tecnologici (soprattutto auto elettriche) verso l'Europa. Pertanto, se la Cina, dovesse avere bisogno di più gas, il GNL Americano devierebbe facilmente verso l'Asia, se pagato ad un prezzo superiore. Questa eventualità, potrebbe far lievitare i prezzi del gas in quanto, si creerebbe una situazione di scarsità di materia rpima;
5) Previsoni Meteo: se si dovesse verificare un inverno freddo, i prezzi del gas salirebbero.
Quindi, in questa situazione di grande instabilità, dove le variabili in gioco sono tante e poco controllabili, bloccare il prezzo al 50% e lasciare la restante parte variabile, minimizza i rischi ed ottimizza i vantaggi.